Il curriculum / parte 1

Eccoci qui…
Siamo arrivati a parlare di una delle tappe fondamentali della ricerca del Santo Graal…volevo dire…del lavoro.
Il curriculum è, principalmente, uno strumento di marketing: è il tuo manifesto, il tuo volantino, la tua pubblicità, che diligentemente distribuisci nelle caselle di posta delle aziende che ti interessano.
Potrebbe essere una fotografia di quella che è la tua esperienza professionale, e in parte lo è, ma ritoccata con Photoshop.
Attenzione: non sto affatto dicendo che il CV vada taroccato, eh! che poi mi metti in bocca cose che non ho mai detto…
Semplicemente va pensato e sistemato in modo tale da mettere in evidenza i pregi della foto e nascondere imperfezioni, punti neri e occhi rossi.
Ogni foto trasmette un messaggio e il curriculum deve raccontare chi sei, ma anche chi vuoi essere, dove devi andare….ricordi gli obiettivi di cui abbiamo parlato?
Faccio un esempio pratico: se la tua ultima esperienza è in ambito impiegatizio, diciamo segretariale, e vuoi cercare un lavoro simile, è inutile dedicare tanto spazio a sottolineare che in estate per 5 anni andavi a raccogliere i pomodori o che facevi la hostess alle fiere. Tutto questo andrà sintetizzato (se proprio lo ritieni necessario) in un paio di righe al massimo, mentre darai tutta l’enfasi e l’approfondimento possibili a quello che hai fatto nel ruolo precedente.
Un altro esempio. Vuoi proporti come programmatore, ti sei appena laureato in informatica ma ci hai messo un po’ perchè nel frattempo facevi il magazziniere all’Esselunga full time e nel tempo libero sviluppavi app per iPhone…naturalmente darai tutta l’evidenza possibile al progetto di tesi e ai tuoi lavori “amatoriali”, mentre liquiderai in poche battute l’esperienza del supermercato, giusto per motivare il tempo impiegato a finire gli studi.
(Apro una parentesi: personalmente non mi interessa sei ci hai messo 15 anni a laurearti. Dipende solo cosa hai fatto nel frattempo. Se capisco che te la sei solo presa comoda ti avviso che perdi parecchi punti…)
Quindi bando a fronzoli inutili e soprattutto fuorvianti.
Sintetico ma esaustivo allo stesso tempo: si deve capire in cosa consiste il tuo lavoro, cosa ti occupa le giornate, che cosa sai fare veramente…ma senza ammazzare di noia chi deve leggersi decine di CV al giorno.
A questo proposito: pregasi non superare le 2 pagine in totale, possiamo arrivare a 3 solo in casi eccezionali.
Per ora direi che ti ho tediato abbastanza. Alla prossima puntata scendiamo un po’ nel concreto con qualche dritta per iniziare davvero a stendere il CV.