Eccoci qui a sviluppare meglio il discorso del follow up: insomma, quali sono i passi successivi al colloquio?

La mail

In alcuni casi è buona norma e buona educazione inviare la sera stessa o il giorno successivo una mail di ringraziamento per il tempo concesso e per la chiacchierata svolta.

È comunque uno strumento da utilizzare con oculatezza e solo in alcuni casi: può essere utile inviarla agli head hunters o al recruiter di un’azienda, ma potrebbe risultare ridondante per un addetto alla selezione di un’agenzia per il lavoro.

Nella mail farai riferimento al vostro incontro, sottolineando nuovamente il tuo interesse per la posizione in oggetto (ma solo se interessato lo sei davvero!).

Un esempio:

Egregio Dottore / Gentile Dottoressa,
La ringrazio per il tempo che mi ha dedicato nell’incontro di ieri e colgo l’occasione per confermare il mio interesse al ruolo, anche alla luce dei maggiori dettagli di cui abbiamo discusso. Resto pertanto in attesa di avere un suo riscontro entro le tempistiche che ci siamo dati.
Cordiali saluti

La richiesta di collegamento su LinkedIn

Un ulteriore passo è quello di chiedere la connessione a LinkedIn. Questa richiesta può essere anticipata già nella mail di follow up, oppure direttamente tramite il network. In quest’ultimo caso è opportuno far riferimento, nella lettera di invito, al fatto di essersi appena incontrati a colloquio.

La telefonata

Qualche giorno dopo si può invece provare con la telefonata, rispetto alle tempistiche che ci si è dati in sede di colloquio, come già anticipato nell’ultimo post.

Hai provato o conosci altre strategie di follow up di un colloquio? Lasciale nei commenti così possiamo approfondirle insieme!

Cosa ne pensi? Scrivilo qui!

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