Facciamo un piccolo gioco: se dico “commerciale” o “venditore”, qual è la prima parola che ti viene in mente?

Soldi? Fatturato? Clienti? Risultato? Altro?

Un’altra domanda per te: quali di questi elementi metteresti nel curriculum se fossi tu il commerciale?

Certamente il fatturato, i volumi di vendita, i nomi dei grossi clienti.

Tutto giusto. Ora vediamo anche il come.

Ho ragionato un po’ su quello che dovrebbe differenziare il curriculum del venditore rispetto agli altri e ho trovato due aspetti su cui vale la pena focalizzarsi: i risultati e le soft skill.

1 – I RISULTATI

I risultati sono le manifestazioni più concrete della bravura di un commerciale e il modo più semplice e diretto per sottolinearlo è di usare i numeri in tuo possesso. 

Fermati a ragionare sull’aumento del fatturato che hai contribuito a raggiungere, sulla percentuale di nuovi clienti con cui hai ampliato il portafoglio, sui volumi di vendita; poi inseriscili nel tuo curriculum, naturalmente circostanziandoli, corredandoli di esempi e date che contribuiscono a rendere il tutto più concreto e veritiero. 

Qualche esempio?

Nel 2010 ho contribuito all’aumento del fatturato della mia divisione, portandolo da 2 a 3.5 milioni di euro.

Nel 2015 ho inserito nel mio portafoglio clienti 15 nuove grandi aziende, importanti player di settore, tra cui la Acme Spa e la Bianchi Srl.

Ma non ci sono solo numeri, ovviamente! 

Ci possono essere casi in cui il commerciale viene inserito all’interno di un progetto nuovo e strategico per l’azienda, per il lancio di un nuovo prodotto, per una campagna di rebranding: se il progetto va a buon fine, se porta addirittura ad un successo anche su larga scala, perché non citarlo?

Sono stato selezionato assieme a 2 colleghi, su un gruppo di 25 commerciali, per partecipare al lancio del nuovo brand aziendale: l’obiettivo era mantenere fidelizzati i clienti nel momento del cambio di immagine. Sono riuscito a mantenere il volume d’affari dell’anno precedente per i clienti affidatimi, nonostante fosse stato preventivato un calo di circa il 10% degli introiti.

2 – LE SOFT SKILL

Che risultati stellari! Ma come li hai raggiunti? E riusciresti a replicarli?

Se ti sei costruito una carriera in modo consapevole, sarai in grado di identificare anche le chiavi del tuo successo, ritrovandole nelle cosiddette soft skill, o competenze trasversali: tutte le caratteristiche caratteriali, un po’ innate e un po’ coltivate, che ti permettono di svolgere al meglio il tuo lavoro, indipendentemente dal settore in cui lavori.

Per te che ricopri un ruolo nelle vendite saranno competenze chiave quelle relative alla comunicazione, alla relazione con i clienti, alla strategia, alla visione…

Sono tutte le capacità che hai messo in campo ogni volta che hai raggiunto un obiettivo, portato a casa un risultato: ora è il momento di esplicitarle e farle emergere anche sul curriculum.

Sia i risultati quantitativi che le competenze trasversali emergono nella fase del bilancio delle competenze: sono utili sul curriculum tanto quanto in un colloquio. Ci vuole un po’ di sforzo mnemonico per recuperarle, magari, e un po’ di capacità di analisi per identificarle con consapevolezza. Ma è un esercizio utilissimo, che porta ad una maggiore conoscenza di sé stessi e alla produzione di materiale originale da presentare al recruiter. Provare per credere!

Se hai voglia di metterti in gioco e scoprire il tuo valore, c’è un percorso specifico che possiamo fare assieme: scrivimi se hai bisogno di approfondire o per organizzare una sessione gratuita.

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