Il curriculum del grafico

Mi è capitato raramente di dover selezionare figure di creativi (grafici, designers, illustratori…), mentre più spesso ho ricevuto richieste di consigli su come presentarsi al meglio e su come scrivere un curriculum che fosse contemporaneamente informativo e dimostrativo delle capacità artistiche.
Ancora agli albori del blog avevo già dato alcune indicazioni in una breve postilla, ma qui vorrei andare più a fondo nella questione.
NB: questo post è dedicato a tutte le figure che in qualche modo fanno della creatività il loro mestiere, in particolare in ambito grafico e visuale, ma in fondo lascio una nota anche per chi declina la creatività in altro modo, ad esempio con le parole.
La regola base
Sei un creativo, hai immaginazione e fantasia e con il tuo lavoro comunichi un messaggio: ora pensa che il messaggio sei tu, e lo devi inviare ad un potenziale cliente/committente/datore di lavoro. La tua competenza base si vede anche da qui: evita come la peste il curriculum europeo, morte di ogni velleità artistica, e sfrutta tutte le tue conoscenze per esprimerti con questo strumento in un modo che ti rappresenti il più possibile.
Finito il CV ti ci dovresti vedere riflesso come in uno specchio, tanto da farti esclamare: “Questo sono proprio io!”.
Le informazioni essenziali
Siamo parlando comunque di un curriculum, quindi non devono mancare mai:
- nome, cognome e informazioni di contatto (numero di cellulare, indirizzo email…)
- dove e quando hai lavorato, se hai un’esperienza da dipendente e cerchi un contratto di tipo subordinato
- per quali clienti hai lavorato, se sei freelance, e comunque sempre nel rispetto degli eventuali accordi di riservatezza
- quali competenze specifiche possiedi, in termini di strumenti informatici, tecniche artistiche e così via.
L’aspetto grafico
Questo è il tuo territorio: scatenati! Come dicevo anche sopra, il CV parla di te, racconta non solo le tue esperienze ma anche il tuo stile, la tua idea di creatività, il tuo immaginario visivo, la tua personalità. Usa colori, infografiche, icone.
Tieni però sempre presente che non sai chi lo riceverà, quindi non dimenticare le informazioni essenziali e fai in modo che il tutto sia leggibile senza dover girare il foglio (o lo schermo del PC, perchè noi siamo moderni e green: non stampiamo più).
E ora veniamo al cuore della tua esperienza, lo strumento principe per la promozione di un profilo professionale che lavora in campo grafico:
Il portfolio
Il portfolio per qualcuno che deve presentare i propri lavori, progetti o elaborati è imprescindibile, e ci sono diverse modalità per crearlo e mostrarlo:
- un bel PDF, impaginato con il programma che preferisci (non devo essere io a citarli, spero!), che puoi allegare alla mail assieme al CV – modalità da usare con cautela, soprattutto se il file è un po’ pesantuccio, ma anche per evitare troppi allegati in una stessa comunicazione. Piuttosto metti il CV e il portfolio in un unico PDF.
- ON LINE. Portali e servizi che permettono la creazione e condivisione del proprio portfolio sono diversi:
- ci sono Behance e Dribbble, community di creativi dove è possibile creare il proprio profilo per mostrare e condividere i propri lavori, oltre che per vedere quelli degli altri
- c’è Tumblr, che è una piattaforma di blogging
- c’è About.me, che permette di creare una homepage personalizzata, proprio come un curriculum, a cui è possibile aggiungere la feature “portfolio” a pagamento
- Nell’online dovrei inserire anche il sito web personale, ma preferisco segnalarlo a parte perchè è comunque un canale che rimane tuo, non basato su piattaforme altrui che oggi ci sono e domani chi sa. Se però WordPress ti spaventa, ci sono servizi tipo Flazio e Wix, che sono sistemi semplici per creare un proprio sito, con template già preimpostati per creare gallery e portfolio.
Qualunque sistema decidessi di utilizzare, verifica che sia facilmente aggiornabile; il portfolio di oggi potrebbe non andare bene domani, o potresti decidere di crearne più di uno in base alla tipologia di progetto, o di cliente, o di settore… Se per aggiungere o togliere un’immagine bastano pochi click, è meglio, no?
Infine, una bella idea potrebbe essere quella di allegarlo al tuo profilo Linkedin, che sia il file PDF o il link a qualche servizio on line.
Nota per i creativi non grafici
Oggi come oggi, in un mondo dove il mantra è “content is the King”, la creatività nell’uso della parola ha una valenza altissima. Anche chi scrive, dunque, si trova nella condizione di dover avere sottomano un contenitore di quanto di meglio prodotto in anni di esperienza.
Fatte salve le regole del copyright e del diritto d’autore (ceduto o posseduto), se hai la possibilità di riportare esempi della tua scrittura è opportuno creare un portfolio, che puoi scegliere se creare offline o online esattamente come se fossi un grafico. Magari utilizzando Canva, che per i comuni mortali è più semplice da usare rispetto a Photoshop 😉 e permette di creare prodotti visivamente accattivanti (sul contenuto ovviamente devi lavorarci tu!)
Con queste indicazioni, unite a quelle che già trovi sul blog a tema CV (parte 1 – parte 2 – parte 3 – parte 4) dovresti essere in grado di costruire un bel curriculum efficace.
Ma se dovessi avere bisogno di una mano, una consulenza dedicata espressamente al CV è quello che potrebbe fare al caso tuo: contattami per avere tutte le informazioni!