Il curriculum funzionale o “per competenze”

Può capitare di trovarsi in situazioni in cui il classico curriculum anticronologico – quello che dice quando, dove e cosa hai fatto, come fosse una fotografia della tua storia professionale – non va più bene.
Non va bene perchè è limitante, perchè sottolinea i buchi temporali, i cambi di mansione, ruolo e azienda senza trovare loro un senso e nasconde quella che è la tua vera ricchezza: le tue competenze.
Oppure può capitare il caso del freelance che svolge più attività contemporaneamente, presso clienti diversi, con date che si intersecano tra loro creando solo confusione, e il dubbio se dare priorità alla data di inizio o a quella di fine di un’esperienza.
Allora che si fa? Come fare a mostrare che non hai collezionato esperienze casuali, prese al volo solo perché capitate sotto mano?
Si utilizza un curriculum funzionale, detto anche curriculum per competenze.
Il curriculum funzionale ha, come suo focus, le competenze maturate in tutta la tua storia professionale, indipendentemente da quando e dove.
Quello che serve per stenderlo è una chiara consapevolezza di quelli che sono i tuoi punti di forza, recuperata con un bel lavoro di autoanalisi e di bilancio delle competenze, unita ad una chiara definizione del tuo obiettivo professionale.
Sai già qual è l’obiettivo che vuoi raggiungere? Se la risposta è sì: ottimo! Non ti resta che porti questa domanda:
Quali sono i punti di forza, le mie caratteristiche e competenze che mi permettono di raggiungere l’obiettivo?
Indentificane tra le 2 e le 4, racconta in cosa consistono per te e porta degli esempi concreti di occasioni in cui le hai messe in pratica, senza dimenticare di contestualizzarli (quando, in che azienda).
Il tuo CV diventa allora una specie di brochure che illustra i “servizi” che puoi offrire a un datore di lavoro, non soltanto se sei un freelance.
Non dimenticherai comunque di inserire, alla fine, uno specchietto che riassuma le tue esperienze in ordine cronologico, perchè comunque chi lo riceve si sentirà più tranquillo nel leggere quelle che possono essere quasi considerate delle referenze. Se sono tante, puoi semplicemente mettere l’aggettivo “principali”, per sottintendere che la tua esperienza non si esaurisce in quelle elencate.
Per te che non sai quale obiettivo raggiungere, per te che non sai dove partire per fare un bilancio delle competenze, sono qui per darti una mano: scegli il percorso che preferisci e scrivimi! Lavoreremo assieme per definire la tua meta professionale e far venire alla luce del sole tutte le tue capacità.
Immagine di copertina da freepik