Autostima e immagine

Tra la fine di giugno e la metà di luglio ha preso corpo “L’Autostima di prima mattina”, un progetto che avevo in mente da un po’, dedicato al rafforzamento della propria autostima, con un focus particolare sulla comunicazione verso un potenziale interlocutore professionale.
La scorsa settimana ai primi iscritti sono arrivate le ultime email del percorso: a mano a mano arriveranno a tutti, ed entro la fine di luglio si concluderà questo esperimento, che mi auguro di cuore possa essere servito a tante persone per riflettere sui propri punti di forza e per comprendere che non serve essere Superman o Wonder Woman per sentirsi bene con se stessi.
Con questo post ho voluto aggiungere un bonus ulteriore, invitando una persona che è già stata mia ospite in una Bussola e chiedendole di approfondire uno dei punti del percorso, in particolare dando uno spunto concreto a partire dall’individuazione dei propri punti di forza e delle aree di miglioramento e quindi anche sulla voglia di cambiare qualcosa di sé che non piace.
In questo caso sto parlando dell’immagine, dell’aspetto esteriore che tanto comunica all’esterno e che per molti è oggetto di dubbi, ansie e disistima.

Chiedo quindi a Valentina Lombardi, consulente di immagine, di raccontarci in che modo l’avere cura del proprio aspetto, il capire quali sono i punti da valorizzare e come, abbia poi degli effetti positivi sull’autostima.
Grazie Chiara per la tua esauriente introduzione!
L’aver cura di noi stessi e della nostra immagine è un aspetto fondamentale per avere una buona autostima: vedersi “bene” allo specchio ci regala subito un senso di benessere e di auto-soddisfazione, e questo influisce poi positivamente sulle nostre azioni e sui nostri pensieri. A maggior ragione per chi deve affrontare una situazione professionale, come presenziare ad un colloquio, o iniziare una nuova collaborazione lavorativa in azienda, situazioni nelle quali dobbiamo sempre cercare di dare il meglio di noi.
Se, viceversa, ci sentiamo brutti, inadeguati, poco attraenti, o peggio ancora non ci sentiamo a nostro agio nei nostri panni, il senso di insicurezza e disagio che proviamo influenzerà in modo negativo i nostri processi mentali, e anche le nostre azioni. Di conseguenza saremo meno efficaci durante il colloquio o nel nuovo posto di lavoro.
Ecco perché è utilissimo trovare un senso di coerenza tra ciò che siamo interiormente, e la nostra versione esteriore, l’involucro che noi mostriamo al prossimo: ormai anche l’idea che “sul lavoro devo dimostrare la mia intelligenza e le mie capacità, a nessuno importa del mio aspetto” non è più attuale, viviamo ormai nel mondo dell’immagine e comunichiamo anche attraverso di essa.
Il nostro aspetto infatti fa parte della comunicazione non verbale, e i nostri interlocutori ci giudicheranno non solo per ciò che diciamo, ma anche per come appariamo.

Si genera quindi una doppia valenza: innanzitutto un nostro senso di benessere ed autostima personali, e in secondo luogo il prossimo ci valuterà in modo più positivo, se appariamo in ordine e curati.
Pensa se dovessi affidare un lavoro di precisione ad un tuo collaboratore, che appare sciatto, con la barba lunga e i capelli in disordine: ti fideresti di lui e della sua efficacia sul lavoro, se dimostra di non sapere nemmeno prendersi cura di sé stesso?
Anche questo è un messaggio importante che diamo all’esterno: far vedere che siamo persone curate e ordinate fa capire ai nostri interlocutori che ci vogliamo bene e ci prendiamo cura di noi, e questo trasmette il messaggio implicito che ci prenderemo cura anche del nostro lavoro.
L’importanza della nostra immagine è ancora più importante per le persone che lavorano in ambito commerciale e nei sales department o a contatto col pubblico; sono infatti ruoli nei quali le persone sono costantemente in relazione con clienti e persone, ma resta un assioma valido per chiunque di noi lavori in un contesto sociale (quindi tutti!).
In definitiva, se ci sentiamo a nostro agio con la nostra immagine, ovunque ci troviamo saremo più vincenti, sicuri di noi, ed efficaci nelle relazioni professionali e sociali in generale.
Per scoprire come possiamo vivere in modo positivo il rapporto con il nostro aspetto, può venire in aiuto la figura del consulente di immagine, professione che svolgo da alcuni anni con grande passione.
Infatti, grazie a questo tipo di percorsi chiunque (donna o uomo) può crearsi uno stile personale ed unico che lo rispecchi profondamente, lo faccia sentire bene e a proprio agio indossando determinati abiti ed accessori, e non altri che potrebbero togliergli energia o senso di appartenenza.
Il consulente di immagine si pone in modo obbiettivo di fronte al cliente, e si mette letteralmente nei suoi panni per capirne la personalità, i gusti e i tratti unici, per poi offrirgli una soluzione coerente su come vestirsi e usare gli accessori per esprimere il proprio stile e la propria individualità. È molto difficile sapersi “interpretare” da soli, proprio perché viene a mancare l’obbiettività e il distacco necessari.
Un po’ come avviene per chi si avvale dei tuoi servizi per focalizzare i propri punti di forza, il bagaglio di competenze, e come proporsi alle aziende in modo vincente 😉
In effetti hai ragione, abbiamo dei punti in comune nel nostro lavoro: il comunicare il proprio valore utilizzando i mezzi giusti, dal curriculum al proprio aspetto, senza timore di non essere tutti amministratori delegati, supereroi o miss universo.

Grazie Valentina per questo excursus, che ci fa capire come l’immagine che abbiamo di noi stessi si riversi anche sulla nostra autostima.
Ma non ci limitiamo alle chiacchiere! Chi ha partecipato al percorso “L’Autostima di prima mattina” ha già ricevuto una mail con una sorpresa, e ora ne aggiungiamo un’altra, valida anche per i lettori del blog!
Per chi desidera intraprendere un percorso sull’immagine, infatti, Valentina offre uno sconto del 10% su tutti i suoi servizi, (componibili sempre in modo personalizzato) che comprendono lo studio dei colori, della forma del viso, della morfologia fisica e l’individuazione dello stile di appartenenza, oltre che la riorganizzazione del guardaroba, il personal shopping e le lezioni di trucco individuali.
Per chi invece fosse semplicemente interessato a capire come porsi e presentarsi ad un colloquio di lavoro, Valentina ha pensato ad un servizio esclusivo:
una videochiamata di un’ora, preceduta da un breve questionario, al costo speciale di 75€, disponibile per gli iscritti alla newsletter.
Valentina ci racconta in cosa consiste questo servizio: “Nel corso della videochiamata scopriremo insieme i tratti della tua personalità, oltre che il contesto lavorativo nel quale andrai ad operare o fare il colloquio, per creare un mix perfetto tra stile unico e allineamento col dress code aziendale. Finalmente potrai essere te stesso, facendo allo stesso tempo una buona impressione ai tuoi superiori o ai selezionatori 😉”
Puoi prenotare il servizio prescelto scrivendo direttamente a Valentina!